Cengla da la Manza

In parete sud di Cuèl Flurit

Passa col mouse sull'immagine per visualizzare il tracciato. Telefoto dal M. Cuerda di Mattia Furlan, per gentile concessione.

Toponimo controverso: nelle carte attuali viene dato un nome simile, Cengla dal Manz, alla quota 1383 m ad ovest del Cuèl Flurit separata da questo dalla forcella Vualt da li Čhan; informatori locali però chiamano quella cima La Giuedola.

Le carte IGM e CTNR (Carta Tecnica Numerica Regionale) al 25.000 pongono il nome non su una precisa quota – come invece fanno altre carte consultabili in rete – ma come se fosse il nome di una zona. A domanda precisa ai miei informatori su dove fosse la Cengla da la Manza, nessuno mi ha mai saputo rispondere.

A sinistra La Giuedola e a destra di questa il valico Vualt da li Čhan (foto Mattia Furlan)

A suo tempo credevo che il toponimo Cengla da la Manza fosse da attribuire all’erto vallone che sale da sud al Vualt da li Čhan, ma quel vallone non ha minimamente la struttura di una cengia. La mia convinzione derivava da alcune notizie storiche che appresi al tempo delle mie ricerche sui garibaldini friulani.

I garibaldini di Andreuzzi che da Čhampis salirono in Forčha dal Bec e per il Rugòn, la Forčha del Cuèl Flurit e il Vualt da li Čhan scesero a Selis, affermarono nei loro interrogatori, dopo l’arresto, di essere passati per un luogo detto la Cengla da la Manza (DIOGENE PENZI, Navarons e i moti del 1864, Meduno 1966). Andreuzzi stesso specifica il percorso scrivendo nelle sue memorie che, dopo il livinâl del Cuèl Flurit, passarono per la Giuedola (Marziano Ciotti. L'occhio dritto di Garibaldi, Giorgio Madinelli e Maurizio Onofri, Olmis, 2005). Chiaramente non per la cima del monte quotato 1383 m - perché da là sopra non si va da nessuna parte - bensì ai suoi piedi, sul Vualt da li Čhan. Allo stesso modo, l’affermazione di essere passati per la Cengla da la Manza, non significa averla percorsa, ma di esserci passati nei pressi.

Il valico Vualt da li Čhan con a sinistra La Giuedola visti dalla Cengla da la Manza (foto Stief Caste)

Questi tre elementi:

- l'imprecisa posizione sulle carte al 25.000

- la smentita fatta dai locali sul nome della quota 1383 m

- la morfologia del vallone del Vualt da li Čhan che non ha forma di cengia

mi hanno spinto, nel tempo, ad indagare per individuare l’esistenza e l’esatta posizione della Cengla da la Manza.

E finalmente l’ho trovata!

Sul perché si chiami in quel modo si può fantasticare. Per certo, chi passa in zona, può verificare che tutta la pala che da Stalla Val Curta sale al Vualt da li Čhan era un tempo falciata o brucata dagli armenti poiché oggi occupata da un bosco relativamente giovane. Può essere dunque che, in tempi remoti, una giovenca che pascolava lassù avesse intrapreso la cengia rimanendovi incrodata. Muggì tutta la notte, disperata, e al mattino, i pastori la ritrovarono sfracellata alla base delle pareti.

La Cengla da la Manza è una vera cengia che ha una entrata ed una uscita e traversa a circa quota 1400 m tutta la parete sud del Cuèl Flurit. Inizia 50 m sotto il Vualt da li Čhan e termina sulla cresta sud est del monte dove s’innesta su un percorso, ben conosciuto dalla gente del luogo, che, lungo la cresta, sale in vetta al Cuèl Flurit. Sostengo che fosse conosciuta dai cacciatori di un tempo, ma poi la sua ubicazione e percorrenza si è persa dalla memoria locale col passare delle generazioni, non più interessate al suo utilizzo.

Ringrazio Mitch e Mattia per l’esplorazione preliminare.

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